martedì 2 febbraio 2010

Trashitudine

Credo che la mia sia una delle poche case rimaste senza Sky.
La cosa un po' triste è che non si tratta di una nostra scelta, una decisa presa di posizione, un segnale di resistenza alla teledipendenza dilagnate e ai programmi spazzatura. Bensì di un problema tecnico.
L'omino-sky è venuto, ci ha fatto spostare tutti i mobili, ha smontato la presa di corrente, ha aggrottato le ciglia, ha sentenziato: - Da qui il cavo non ci passa - e se ne è andato.
Addio Sky.

Fortunatamente però ne sono adeguatamente fornite tutte le famiglie per cui faccio la babysitter, così ho modo di tenermi relativamente aggiornata su certe chicche imperdibili:

Reparto Maternità: nel caso foste ansiosi di sapere nei dettagli quanto si soffre durante il travaglio, se siete curiosi di ficcare il naso tra le cosce di una poveretta che sta partorendo, se volete assistere a urla di dolore, lacrime e imprecazioni e soprattutto se volete convincervi definitivamente che avere un bambino è una pessima idea, questo è il programma che fa per voi.
Io ne ho vista mezza puntata e ho deciso che non permetterò mai a nessuno di abitare (e soprattutto di uscire) dalla mia pancia.
Conclusioni: il programma è probabilmente sponsorizzato dall'Ente Italiano per le Adozioni Internazionali.

Malattie imbarazzanti: ottimo per gli amanti dei film splatter. Nell'unica puntata che ho visto parlavano di una bambina con delle verruche giganti (ma proprio giganti eh), di un tizio con le orecchie squamate, di una ragazza con delle tette così pesanti che rischiavano di sfondarle il torace mentre dormiva e di una signora con le emorroidi.
Poi i super-medici andavano a una fiera del bestiame e spiegavano a un gruppo di contadini cosa sono le malattie veneree.
Morale: è meglio usare il preservativo anche quando si fa sesso orale.

SoS Tata: è il mio preferito in assoluto. Poveri genitori masochisti che si prestano a essere messi pubblicamente alla berlina, a mostrare al mondo il peggio dei loro figli e a farsi sgridare da una specie di befana che nemmeno la peggiore delle suocere.
La Tata Lucia ha metodi solidi ed efficaci, che sono sempre gli stessi: non si grida, non si picchia, non si dicono parolacce, non si dorme nel lettone, non si mettono le dita nel naso.
Se i bimbi urlano, ignorali. Se i bimbi frignano, ignorali. Se i bimbi si prendono a calci tra loro, ignorali. Se i bimbi prendono a calci te, spiegagli dolcemente "la mamma è triste perchè le state sbraciolando gli stinchi", poi ignorali. E così via.
Di solito funziona e in una settimana i piccoli mostri si trasformano in bambini giudiziosi, ubbidienti e riflessivi.
Se non funziona, al posto dei figli vi ritroverete delle scimmie urlatrici fuori controllo...ma Tata Lucia assicura che non capita quasi mai.
Un prezioso consiglio: allattare tuo figlio fino a 5 anni? forse non è il caso.

1 commento:

  1. In casa dei miei genitori è presente Sky. Le rare volte che torno in Italia (vivo all'estero) ho l'esilarante opportunità di approfittare di tutte queste primizie.
    Qua a Glasgow, invece, non ho la televisione, ma ogni tanto ho avuto occasione di captare mediante computer qualche canale (tutto ciò armata di antenne, cavi, forchette, bicchieri, ancora antenne e ancora cavi).
    Bene, anche in Regno Unito esiste, malattie imbarazzanti e la tata. Al posto di reparto maternità suppongo si possa inserire "Vite difficili".
    La tata inglese è un'austera e giovanile. Anche lei dispensa saggi consigli e insegna alle madri a smettere di drogarsi e a cucinare.
    Malattie imbarazzanti si focalizza principalmente su genitali e acne adolescenziale.
    Mentre Vite Difficili racconta parallelamente tre storie, tre vite difficili appunto. La prima: la storia di una gattara amerciana che vive ed organizza feste di compleanno, con tanto di ospiti, regali e addobbi, per i suoi gatti. La seconda: una tizia fuori di testa che viaggia solo ed esclusivamente con una scimmia che tratta come un bebè e che veste e porta sempre con sé. La terza: una tipa obesa fissata con le sfilate di moda per cani. Questo genio spende circa mille dollari a settimana in abbigliamento canino e obbliga il suo Chiwawa a fare servizi fotografici e sfilare in passerella. Non ho ben capito se il titolo si riferisca ai padroni o alle bestiole.

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