sabato 2 ottobre 2010

Ricordi

E' ricomparso chissà come, in mezzo al consueto caos, un vecchio bloc-notes parecchio stropicciato. Fa un certo effetto scoprire, tra pupazzi e scarabocchi di mia sorella, le tracce di un passato così recente ma già in gran parte dimenticato.

L'improbabile traduzione di una versione di Cicerone.
La parafrasi del terzo canto dell'Inferno.
Qualche equazione risolta a metà.
Le formule di chimica.
Un commento svogliato a un articolo del Corriere.
I codici di un videogioco.
E poi.
Le vignette della Lo e i miei commenti scarabocchiati a fianco.
Deliranti conversazioni epistolari tra compagne di banco.
Una poesia scritta allora, che pensavo di trovare ridicola, invece no.
L'inizio di un romanzo di cui esiste solo la prima pagina.
Cuoricini e iniziali di cui non ricordo il significato.

Pensavo di buttarlo, ma poi non ci sono riuscita.
Mi sono limitata a nasconderlo nel disordine: tra qualche anno salterà di nuovo fuori, e sarò felice di averlo conservato.

2 commenti:

  1. E' una di quelle cose che rientra nella categoria:
    "Rassicurante sapere che c'e'"

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  2. Ohh!!! *_* I nostri quaderni, le vignette, quanti ricordi!
    Anch'io sono piena di cartacce che penso sempre di buttare, ma poi non ci riesco.
    Ritrovare quella me adolescente, meno cinica, con sogni un po'diversi o che magari nel frattempo ho realizzato è un viaggio nel tempo dolceamaro.
    (Oh no, ho scritto una cosa sdolcinata, una volta non lo avrei MAI fatto)

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